Under my Skin: Novella di Foolish Fire by F. N. Fiorescato

autore:F. N. Fiorescato [Fiorescato, F. N.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, LGBT, Gay
ISBN: 9788826478647
Google: 4t9gDwAAQBAJ
editore: F.N. Fiorescato
pubblicato: 2017-07-05T17:15:38+00:00

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Con la pancia gonfia come un aerostato, Drew si spinse nelle vie dove si teneva il mercatino dell'usato. Valerie gli aveva detto di dare un'occhiata e, dopo il pranzo luculliano che suo marito gli aveva offerto, non gli restava che camminare, o rotolare, a seconda dei punti di vista. Avrebbe smaltito volentieri diversamente, ma Jar era stato categorico. Quando aveva provato a fargli un piedino maldestro, che lo aveva visto agganciarci al risvolto del pantalone elegante, l'avvocato aveva arcuato un sopracciglio - quel sopracciglio e quell'espressione, Drew le conosceva fin troppo bene, volevano dire ''non adesso, ma più tardi'', quando non gli era dato sapere però – si era alzato in piedi e, dopo un bacio profondo, lo aveva mollato lì. Mollato lì, chiaro? Aveva dovuto prendere un altro caffè e un altro dolce (una sofferenza per lui) perché la sua erezione tornasse a cuccia, poi era potuto uscire.

Quando il sole pomeridiano lo aveva costretto ad inforcare gli occhiali da sole, Andrew si era ritrovato a porsi la stessa domanda: ''Cosa regalo a Jared?'' Il suo compleanno era il giorno dopo, non esattamente il tempo necessario per prendersela comoda, per cui doveva decidere in fretta. Adesso. Ieri, possibilmente.

Dopo una telefonata a Val si era deciso a seguire il suo consiglio ed ora si trovava in quel posto pieno di gente, di tendoni colorati, musica e oggetti, tantissimi oggetti. Come poteva non esserci qualcosa per Jared in tutta quella roba? Doveva.

Due ore e mezza dopo, sudato, assetato e con i piedi simili ad acquitrini, non ne era più tanto convinto. Forse il regalo per Jar non esisteva, forse dovevano ancora inventarlo e lui stava perdendo tempo invano. Quella era una bella spiegazione, la migliore che gli fosse venuta in mente.

«Mi sembri un po' perso ragazzo» disse una voce roca facendolo sobbalzare. Drew voltò la testa e i suoi occhi si sgranarono alla vista dell'anziana donna dalla pelle rugosa e con i capelli raccolti in una crocchia disordinata. «La matrigna di Biancaneve» Senza pensarci si avvicinò e la donna rise rendendo ancora più gutturale il suono della sua voce. «Non sono Malefica, ma magari posso aiutarti»

«Davvero?» chiese speranzoso abbassando gli occhi sulla bancarella piena di strane e lucenti chincaglierie. Magari tra di loro esisteva il rega…

«A chi stai pensando?» domandò la donna chinandosi in avanti e portando con sé una penetrante nuvola di incenso che fece arricciare il naso al ragazzo.

«Mio marito» rispose distrattamente rovistando in quella moltitudine di oggetti. Orecchini, bracciali, spille, tutte cose carine che non facevano per niente al caso suo.

«Credo di avere la cosa giusta per te» Con quelle parole la vecchina si voltò, rovistò in uno scatolone strappato e gli porse una scatola color bianco sporco. Andrew la aprì titubante e quello che vide al suo interno spinse le labbra a piegarsi in un sorrisetto. «E' perfetto»

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